Quando la tempesta volse al termine, alzò gli occhi da terra e si accorse di essere sola.
Non ne fu sorpresa, sapeva che tutti trovavano più giusto rifugiarsi al sicuro, ma non poté evitare di sentire un moto di dispiacere.
Era quello il momento in cui avrebbe avuto necessità di sorrisi e sguardi amorevoli.
Ma non era una donna qualunque lei, se lo ripeteva spesso.
Alzò lo sguardo verso il cielo, si ripeté tra sé e sé che nemmeno questo l'avrebbe scalfita e con passo deciso proseguì, mentre il cielo si faceva sempre più azzurro.
ciao!!
RispondiEliminaforse qua alludi anche alle tempeste dell'anima..
penso volessi fare una metafora..
bisogna sempre sperare nell'azzurro...anche coi cieli neri in avvicinamento..
un saluto
si, l'azzurro arriva sempre, prima o poi. Grazie per essere passato di qua!
EliminaFinalmente ti ho trovata.
RispondiEliminaTi auguro anche qui buona domenica.
Le tempeste dell'anima non termineranno mai.
Ma noi donne forti sapremo sempre come affrontarle, uscendo con meno ferite possibili.
E' proprio così Claudia. Se hai piacere ho da poco aperto un nuovo blog, che rispecchia a pieno questa fase della mia, volevonascerebionda@blogspot.com
EliminaSpero di vederti da quelle parti! ;-*