sabato 16 dicembre 2017

Roma - Milano

Il viaggio in treno da Roma a Milano è stato davvero piacevole. Inizialmente ero così dispiaciuta di andarmene, così presa dai miei pensieri da non accorgermi che il treno stava iniziando a muoversi e che nel vagone eravamo solo in dieci. Tornata mestamente alla realtà, sono riuscita facilmente ad aggiudicarmi un posto più comodo, sedendomi accanto a una coppia di anziani, di 75 - 80 anni circa. Compagni, fidanzati, sposati... non lo so e poco importa. Ho continuato a guardarli sorridente e felice per l'intera durata del viaggio. Giocavano alle parole crociate ridendo a crepapelle, soprattutto perché la donna, che vedeva poco, non riusciva a leggere bene le definizioni. Uscivano fuori cose tipo l'animale che si arrampica sugli "antenati", che invece era "alberi". L'uomo, ignaro degli errori, si concentrava e cercava di trovare la risposta giusta, ma poi lei diceva "oh, scusa, ho letto male!" e allora scoppiavano a ridere, dando l'impressione di divertirsi moltissimo. Oltre a giocare, lui ha continuato a mangiare per tutto il tempo, passando con indifferenza dalle caramelle ai biscotti e poi ai crackers. La sua metà cercava di ricordargli che non doveva farlo, che avrebbe potuto sentirsi male... Tutto inutile, non le ha dato minimamente retta. Ha continuato a mangiare di nascosto, girandosi verso di me e sussurrandomi di non fare la spia. Credo che me li ricorderò a lungo.

sabato 2 dicembre 2017

Baciamano



"Philippa, però,  non lo aveva respinto e, al contrario, gli aveva tenuto la mano premuta sulle labbra con sguardo amorevole. Allora lui l'aveva abbracciata e baciata sulla bocca."



Tratto da: 'Mondo Senza Fine' di Ken Follett

venerdì 1 dicembre 2017

Piccole vittorie del tempo

 Intorno ai vent'anni ho iniziato a vedere il tempo passare sul viso delle persone, scalfirne la forza e la determinazione. Ci si abitua, si dice, ma non è facile per me. Una ruga in più sul viso di mia madre mi rende triste, i ciuffi ogni giorno più bianchi nel pelo del mio cucciolo di dodici anni mi feriscono.
Vince sempre il tempo.

Quello che resta




Vigneto in Piemonte. Novembre 2017


Foto di Silvia Camusso